In una conferenza stampa, tre elementi della band e l'organizzatore del concerto confermano l'annullamento per motivi di salute. E' stata fissata una nuova data.
Il motivo - dicono Tom Kaulitz, Gustav Schäfer e Georg Listing, membri della band - è la laringite che ha colpito il cantante Bill kaulitz.
Al Pavilion Atlantico completamente sold out, soltanto 3 membri della band sono saliti sul palco per confermare l'annullamento. Il pubblico è stato avvisato che Bill Kaulitz non era a Lisbona e che si trovava sulla strada di ritorno per la Germania in aereo.
Alvaro Covões, di Everything Is New, ha annunciato che lo spettacolo sarà posticipato al 29 di giugno nella stessa sala.
Il concerto doveva essere trasmesso da MTV Portogallo alle 21.30, ma sul palinsesto di MTV è apparso un altro programma...
Una ragazza portoghese sul forum ha scritto: "Sì, il concerto è stato cancellato. Bill sta tornando in Germania per consultare uno specialista, siamo tristi e arrabbiate allo stesso tempo".
Tom, Gustav e Georg sono rimasti a Lisbona. Il concerto di Madrid tra due giorni non è necessariamente annullato: dipende da cosa dirà lo specialista tedesco a Bill.
Hanno tentato di contattare la Universal, ma in redazione non c'è nessuno. Proveranno ancora domattina. Le fan sono entrate in sala e un uomo è venuto sul palco ad annunciare l'annullamento del concerto. Anche i ragazzi, eccetto Bill, sono venuti a scusarsi. Tom si è scusato a nome del gruppo in tedesco e una traduttrice era presente e ha tradotto.
La reazione delle fan non è stata isterica, ma si sono messe un po' tutte a piangere. (E CI CREDO!!
AVVERTIMENTO: Se non avete fonti certe, per ora non credete all'annullamento dei concerti! Bisogna aspettare che la notizia venga data dalla Universal o da qualche giornale.
L'annullamento del concerto è stato anunciato prima in conferenza stampa:
Traduzione:
Organizzatore: Ho una buona ed una cattiva notizia. Gradirei un po' di silenzio adesso.
Bill è molto malato. [urla] Bill è molto malato, per favore fatemi finire.
Non è possibile per Bill... I Tokio Hotel, il resto della band, verrà a parlarvi.
Ascoltate...La band sta venendo qui per scusarsi. Il concerto si terrà il 29 giugno. Stanno venendo sul palco a chiedere scusa.
[I ragazzi arrivano]
Tom: Buonasera a tutti! Oggi non vi portiamo delle belle notizie. Ci scusiamo, ma il concerto oggi non si terrà: Bill non può cantare oggi. E' malato e sta tornando in Germania. Ha seri problemi con la voce, quindi oggi non possimao esibirci. Ma ci rincontreremo in giugno, il 29 in questa sala. I vosri biglietti sono ancora validi. Scusateci ancora.
Traduttrice: Vi vorrei tradurre cià che ha detto Tom. Sono molto dispiaiuti. Bill è molto molto malato. Non ha voce. Al momento sta volando in Germania per essere visitato da uno specialista. A loro dispiace molto cancellare il concerto, ma vi vorremmo informare che il concerto si terrà il 29 giugno. Vi rivedranno il 29 giugno. I vostri biglietti sono validi anche per quella data.
Tom: Grazie a tutti! Ci rivedremo il 29 giugno!
Conferenza stampa: http://www.youtube.com/watch?v=pPqsmVRrEuY
L'organizzatore dei concerti spiega che Bill ha la laringite. Hanno fatto tutto il possibile e hanno aspettato fino all'ultimo momento, ma poi hanno deciso di annullare il concerto e che fosse meglio che Bill si facesse visitare da uno specialista. Lo spettacolo è stato spostato al 29 giugno.
Fanno vedere le fan che aspettavano il concerto di ieri.
Tom, il fretello del cantante, si scusa con le fan che aspettavano da tempo con ansia il concerto.
Tom: So che abbiamo migliaia di fan in Portogallo e che molte hanno aspettato per giorni davanti alle porta del Pavilion per il concerto...
La sala 10 minuti prima del presunto inizio del concerto:
Da un giornale locale:
All'ora che segnava l'inizio del concerto, i Tokio Hotel sono saliti sul palco dell'Atlantic Pavilion a Lisbona per annunciare l'annullamento del concerto della scorsa notte e per motivare la grande indignazione che ha colpito il pubblico. Il cantante, Bill Kaulitz, non è riuscito a recuperare dalla laringite che l'ha colpito già da alcuni giorni e, dopo diversi tentativi di recupero, è rimasto senza voce. A gestire la situazione sono rimasti gli altri membri del gruppo, davanti a 14000 fan. Il concerto dei Tokio Hotel è stato posticipato al 29 giugno, ore 19:30.
Il nuovo spettacolo verrà nuovamente gestito da Everything is New che ha assicurato al validità dei biglietti per il prossimo concerto. Chi avesse intenzione di restituire i soldi deve recarsi nel luogo in cui li ha comprati da martedì 20 marzo. I tempi di restituzione sono di 30 giorni e terminerano il 18 aprile. Chi ha acquaistato i biglietti su internet a www.pavilhaoatlantico.cpt, deve mandare una mail a eticketing@pavilhaoatlantico.pt. La restituzione del denaro avverrà direttamente su carta di credito o numero di conto fornito al momenio dell'acquisto. Per i biglietti acquistati su Ticketline, bisogna inviare una mail a ticketline@ticketline.pt.
La notizia del posticipo del concerto è stata rivelata tramite una conferenza stampa. Tom Kaulitz, chitarrista e gemello del cantante dei Tokio Hotel, ha dato voce al: "dolore della band in un momento tanto difficile": "So che abbiamo migliaia di fan in Portogallo e che molte hanno aspettato per giorni davanti alle porta del Pavilion per il concerto. Ma promettiamo che torneremo presto. Ci scusiamo col Portogallo". Álvaro Covões, di Everything is New, è altrettanto dispiaciuto per quanto è successo:"Sapevamo di questa situazione oggi e abbiamo fatto il possibile perchè Bill recuperasse in tempo", dice alla DN. La data più vicina per un concerto dei Tokio Hotel è il festival Rock Rio a Lisbona e "non c'è da preoccuparsi" perchè "il palco sarà diverso, con concerti diversi". L'organizzatore è stato anche il primo a salire sul palco a comunicare la cancellazione dello spettacolo alla platea composta, in maggior parte, di fan adolescenti. Con al frase "Bill è molto malato" si sono viste le prime manifestazioni da parte del pubblico: grida e pianti fuori controllo in tutto il Pavilion, anche dopo l'uscita del pubblico. Tom Kaulitz confessa che, in quel momento, il cantante dei Tokio Hotel è già diretto in Germania per essere visitato da uno specialista.
Il dispiacere è evidente sui volti della maggior apret della fan della band. Già i genitori fuori dall'Atlantic Pavilion mostrano facce preoccupate.
In grassetto: E' accaduto tutto oggi. Non c'era modo che ce lo dicessero prima.
NESSUNA NOTIZIA PER ORA RELATIVA ALL'EVENTUALE ANNULLAMENTO DI ALTRI CONCERTI: ora come ora, tutti i concerti sono ancora validi.
ANNULLAMENTO CONCERTO MADRID DEL 18/03/08
SI POSTICIPA IL CONCERTO DEI TOKIO HOTEL
Problemi di salute per il cantante e leader del gruppo, Bill Kaulitz, per un'infezione alle corde vocali che ha obbligato gli organizzatori del concerto dei Tokio Hotel a Madrid a posporre la data del concerto fino a nuovo avviso.
BLOG TH
Tom aggiorna il blog.
LINK (che dovrebbe funzionare - poi cliccate su GO): >> Tom aggiorna il blog (aggiornato il 17.3.08) <<
Giocando
Sono seduto sul nostro tourbus. Sono le 3 del mattino e siamo sulla strada da Parigi a Digione! Abbiamo suonato per 2 sere di fila a Bercy (Parigi) per 17000 fan a sera. E' coosì fantastico essere in tour. Viaggiamo sui nostri tourbus da città in città. Dopo che ogni concerto è finito, partiamo per la prossima città. La mattina ci alziamo, ci prepariamo, facciamo il soundcheck e qualche intervista - sono sempre quasi le stesse cose ogni giorno.
Come passa il suo tempo libero la band in tour? Scoprilo! Pag. 2: Per il nostro tempo libero, ci siamo poratti dietro un tavolo da ping pong e uno da clacetto. Per avere qualcosa con cui divertirci nella nostra area backstage. Probabilmente non sarete sorprese di sapere che io sono sempre quello che fa punti. Gli altri ci provano in ogni modo, ma non hanno la minima chance - è la stessa storia con le donne (LOL). Anche se sono proprio un uccello notturno, ora devo andare! Statemi bene e vi parlerò presto!
--Tom
PROMO VIDEO PARC DES PRINCES
Video: http://www.youtube.com/watch?v=DIA0y04M5JA
DREAM 'UP
TOKIO HOTEL
La pazzesca storia del gruppo!
In due anni e mezzo di carriera, i Tokio Hotel hanno polverizzato ogni record. Ieri in Germani, oggi in un po’ tutta Europa, il gruppo appassiona. Questo destino straordinario, Tom, Bill, Georg e Gustav lo affrontano con una serenità magistrale…
Quando vi siete resi conto di essere fatti per la musica?
Tom: Io e Bill eravamo ancora dei bambini quando nostra madre ha deciso di farsi una nuova vita con un musicista, Gordon. Il nostro patrigno ha dedicato tutta la sua vita alla chitarra elettrica. Suona in un gruppo punk rock chiamato “Fatun” e tiene dei corsi in una scuola di musica di Magdeburgo. Non appena abbiamo avuto l’età per tenere in mano una chitarra senza farla cadere per terra, verso 6 anni, abbiamo avuto il diritto di suonarla. La magia ha funzionato subito.
Bill: La prima volta che ho visto Tom prendere la chitarra, ho sentito qualcosa. Per quanto mi riguarda, ero sicuro che avesse un dono, una maneggevolezza naturale con lo strumento, un non-so-cosa che faceva la differenza. Quando io riuscivo a fare appena tre accordi, Tom era già allo stadio dell’improvvisazione. Ecco perché mi sono concentrato sul canto (ride)!
Gustav: Anche per me la musica è un’ossessione che ho dall’infanzia. Ho avuto la mia prima batteria all’età di 5 ani. Tutte le sere mi addormentavo e mi immaginavo sul palco ad accompagnare da solo il cantante Phil Collins, uno dei miei idoli di quand’ero piccolo.
Georg: Alla fine sono solo io che non sono nato con il genio della musica (ride): ho scoperto tardi il basso, completamente per caso. Alle scuole medie avevo due compagni di classe determinati a creare un gruppo rock; avevano bisogno di un bassista e mi hanno proposto il ruolo. L’idea mi ha sedotto. Mi sono comprato un basso e mi sono iscritto al conservatorio.
Che ricordi avete del debutto del gruppo?
Georg: I nostri primi passi sulla scena sono stati piuttosto patetici (scoppio di risa)! Ci credevamo i re del rock, ma - era ovvio - eravamo i soli a pensarlo…
Tom: E’ vero, i nostri primi concerti non avevano niente di glorioso. Eravamo ancora dei ragazzini inesperti. Suonavamo in piccole sale in occasione di feste di paese in cui il pubblico era più interessato a bere una birra che ad ascoltare degli artisti debuttanti.
Bill: Quando ripenso ai nostri inizi, mi dico che siamo stati benedetti nel nostro percorso. Per niente al mondo vorrei tornare indietro…
Eravate tutti d’accordo su che genere musicale adottare?
Tom: Ognuno di noi aveva la propria cultura musicale. All’epoca Georg non ascoltava che il suo rock anglosassone degli Oasis e dei Fall Out Boy, Gustav adorava i Metallica, Bill era fan dei Green Day e, in quanto a me, ero un adepto dell’hip hop. Ma le nostre diverse influenze musicali non sono mai state un ostacolo per il gruppo. Proprio il contrario, hanno portato a creare una vera alchimia artistica.
Gustav: Infatti abbiamo debuttato insieme con il nome di Devilish (“demoniaco” in italiano). I nostri primi pezzi avevano un’ispirazione punk, ma subito si sono evoluti verso un suono più rock.
Chi vi ha permesso di crederci?
Tom: Anche se c’era un po’ di scetticismo all’inizio, a forza di perseverare ci siamo perfezionati e abbiamo cominciato a farci una piccola reputazione a Magdeburgo. Certi ci dicevano che eravamo dei pazzi, ma c’erano anche ammiratrici sempre più numerose a sostenerci. E’ l’entusiasmo del pubblico che ci fa desiderare crederci e tener duro nei momenti difficili. Se non ci fosse stato un pubblico ad applaudirci, probabilmente avremmo finito col lasciar perdere tutto.
Gustav: Se i Tokio Hotel non ce l’avessero fatta, da parte mia avrei continuato a suonare, pur restando del tutto anonimo. Sono sempre stato appassionato e ambizioso. E non ho mai desiderato far altro che suonare la batteria.
Quando vi siete resi conto del “fenomeno Tokio Hotel”?
Bill: E’ difficile dire con precisione il momento in cui ci siamo resi conto della grandezza del nostro successo. Tutto è avvenuto ad una tale velocità! In Germania avevamo avvertito che stava per succedere qualcosa quando è uscito il nostro primo singolo, Durch den Monsun (5 agosto 2005). Ma eravamo ancora lontani dall’immaginare di cantare al di là delle frontiere del nostro Paese. Infatti sono ancora sbalordito da quello che ci succede. Sì, credo di non essere ancora ridisceso sulla terra: l’avventura dei Tokio Hotel mi fa vivere un sogno ad occhi aperti.
Tom: Devo ammettere che il nostro primo concerto in Francia ha cambiato il destino del gruppo (concerto al Trabendo, il 28 settembre 2006). Conoscere il successo in Germania è una cosa, ma scoprire tutte le nostre fan francesi, a dispetto delle barriere della lingua, ci sembrava quasi un miracolo. A mio avviso, è stato in quel momento che l’avvenire del gruppo ha preso una svolta.
Che pensate dei gruppi anti-Tokio Hotel?
Georg: Ne abbiamo sentito parlare. Non possiamo essere amati da tutti, ma, da lì a militarsi contro il gruppo direi che si va un po’ oltre i limiti… Noi non facciamo del male a nessuno, che io sappia…
Tom: Dall’infanzia, io e Bill siamo abituati a irritare certe persone (sorride)… Già a scuola c’erano degli studenti che volevano spaccarmi la faccia unicamente a causa dei miei rasta. La gente non ama chi mette in luce che è diverso. E quando si vede che ce l’hai fatta, almeno un po’, in quel caso manifestano chiaramente odio.
La celebrità a volte vi spaventa?
Bill: Al contrario, ne siamo entusiasti. Siamo franchi: nessuno di noi è qui per caso. La gioia di far musica che seduce la folla, l’essere riconosciuti, acclamati. La via dell’artista è piena di sensazioni incredibili, di emozioni condivise, anche di eccessi, è un regalo di ogni istante. Quando ci godiamo tutto questo, la vita ordinaria sembra svanire. Tutti e quattro speriamo che questo sogno non finisca mai.
Il successo potrebbe darvi alla testa?
Gustav: Abbiamo tutti dei caratteri molto diversi, ma abbiamo le stesse ambizioni e la stessa determinazione per quanto riguarda il lavoro. Dal momento che abbiamo fatto i nostri primi passi sul palco insieme, noi sappiamo al prezzo di che sforzi otteniamo ciò che vogliamo. Nessuno di noi intende riposare sugli allori e ciascuno fa quello che può per restare un buon performer.
Con l’esperienza, la paura che precede la salita sul palco svanisce?
Bill: Per niente (ride)! Malgrado la serie di concerti, siamo sempre molto stressati prima di salire sul palco. Con il successo, la paura è ancora più intensa… niente si sostituisce all’eccitazione di esibirsi davanti al pubblico, ma i primi minuti sono spesso terrificanti.
Che cosa provate quando siete davanti a migliaia di vostre fan?
Tom: La maggior parte delle nostre fan ha la nostra età. Di colpo, tra noi esiste un’autentica vicinanza ed è questo ad essere fenomenale! Siamo totalmente sulla stessa lunghezza d’onda. E siccome il nostro pubblico è essenzialmente femminile, adoro l’idea di far sognare tante belle ragazze (sorride)…
Privatamente, com’è l’ambiente nel gruppo?
Gustav: Siamo davvero legati gli uni agli altri. Io, Bill, Tom e Georg formiamo una vera band di compagni. Dopo un concerto o un impegno di lavoro, restiamo tutti e quattro a parlarne per ore. Siamo insieme quasi tutto il tempo, anche durante i giorni di riposo.
Avete passato le vostre ultime vacanze insieme?
Bill: No, non stavolta. Tom ed io abbiamo approfittato del mese di dicembre per partire 15 giorni: avevamo bisogno di stare un po’ da soli, solo lui ed io. Abbiamo posato le nostre valige su un’isola paradisiaca delle Maldive. Anche Georg si trovava laggiù, ma su un’altra isola. In quanto a Gustav, ha preferito partire per le Hawaii.
E le ragazze, che posto occupano nella vostra vita?
Bill: Siamo in tournée la maggior parte del tempo, quindi è facile rispondere alla domanda: non c’è tempo per interessarci alle ragazze! Ad essere sincero, non ho avuto al benché minima avventura amorosa da quando il gruppo ha avuto successo, nemmeno un flirt da una sera.
Tom: Quando siamo in tournée, nessuna ragazza è autorizzata a salire sul bus: è una regola che ci siamo posti. D’altra parte, se uno di noi vuole passare la notte altrove, nessuno glielo impedisce…
ESCLUSIVO!
Le porte del successo in America difficilmente si aprono per i gruppi europei. I Tokio Hotel non sfuggono alla regola. Il 15 febbraio scorso, i quattro ragazzi di Magdeburgo hanno tenuto il loro primo concerto negli Stati Uniti, a Los Angeles, nella mitica sala del Roxy che, a suo tempo, ha già accolto gruppi leggendari come gli U2, i Coldplay o i Depeche Mode. Il pubblico, prevalentemente composto di giornalisti si è mostrato critico nei riguardi dei Tokio Hotel… Il giorno dopo, al loro secondo concerto a New York, l’accoglienza è stata molto severa. Malgrado questa prima accoglienza moderata, la motivazione del quartetto tedesco per la conquista dell’America resta intatta.
SPECIALE CONCERTI
Vinci il tuo posto VIP al Parc des Princes
Il gruppo dei Tokio Hotel chiuderà la sua tournée “1000 Hotels European tour” con un concerto eccezionale il 21 giugno al Parc des Princes di Parigi, davanti ad un parterre di 45000 fan. La rivista Dream’Up e l’etichetta discografica Polydor offrono 20 posti per assistere a questo storico concerto! Per partecipare al concorso, invia per corriere un disegno, un montaggio fotografico o una creazione grafica riguardante il gruppo o uno dei suoi membri. Le più belle creazioni verranno ricompensate. I primi 10 riceveranno un posto nella loggia VIP. I 10 seguenti, un posto sugli spalti.
Finalmente lo vediamo!!!belloooooo!!!!!!!!
5 commenti:
ma che cariniiiiiiiiiii...l'intervista è molto bellina..ma allora non solo bill e tom erano alle maldive...ma anche georg..e poi gusty alle hawaii!!! e bravi se la sono meritata tutta la vacanza :-)...sono troppo bravi e simpatici lo dirò sempre!!!un kiss
*FeDeR!KeTtA_KaUl!Tz94*
Sauuuuu
Ma nn è poxibile!!!!Ancora laringite!?!?!?Oh io sto iniziando a preoccuparmi seriamente!!!!!!Cmq forza Billo Bello rimettiti in sesto che devo venire a vederti a roma Bologna e Torino, anza mi correggo devo venire a vederVI!!!!!TOKIO HOTEL 4EVER!!!!!!!!!
bhe' margot abbiamo fatto la fine delle spagnole(almeno a torino)T____________________________T
Paola
Lovely post acuto. Non ho mai pensato che fosse così facile. rispetti a voi!
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