sabato 29 settembre 2007

LA TRISTEZZA NEGLI OCCHI

A chi lo osserva non puo' sfuggire quell'insopportabile velo di tristezza che gli offusca gli occhi... E' terribile...Terribile vedere quella malinconia...
E' massacrante, almeno per me. Sapere quello che ha dovuto patire, e nonostante oggi possa sembrare che abbia tutto, qualcosa gli manca. Quello sguardo è più violento di qualsiasi forza, più affilato di qualsiasi arma... Mi colpisce come un pugnale entrando dritto al cuore... Ora, prendetemi per una sdolcinata sentimentalista, ma avevo bisogno di sfogarmi. E non si puo' non notare quanto ho detto.
Anche col sorriso sulle labbra la malinconia non si cancella.
QUELLO è lo sguardo di chi per anni e anni se l'è prese addosso. QUELLO è lo sguardo di qualcuno che ha sofferto, e al contrario di quello che qualcuno pensa, il dolore non si cancella, nemmeno con la popolarità e il successo mondiale. QUELLO è lo guardo di chi ha chiesto aiuto, gridando silenziosamente, e quell'aiuto gliel'ha saputo dare solo suo fratello.
A parte il fatto che gli insulti di quand'era bambino non si limitavano alle parole, ma anche alla violenza fisica. Quante volte avrà alzato gli occhi al cielo, pregando che quello strazio fosse destinato a finire presto? Innumerevoli. E non posso che capirlo, perchè per me alle elementari è stata esattamente la stessa identica cosa. Bill appartiene alla categoria di persone destinate a essere incomprese, perchè troppo sensibili e avanti con la testa per la loro età.
Sono quelle persone che invece di ribattere, ma anche se lo fanno, non sono capaci di fregarsene, indipendentemente da chi viene l'insulto. Semplicemente, soffrono in silenzio. E si portano dietro quella sofferenza per anni.
Sono capaci di tenerselo dentro per un'infinità di tempo, finchè qualcuno non glielo strappa fuori. Così ha fatto Tom, l'unico capace di penetrare la barriera invisibile che Bill si è era costruito in quegli anni. Ma non basta: quello che hanno fatto quei bastardi è una cicatrice, un taglio indelebile e non verrà mai via.
Sono persone con un cuore enorme, che non POSSONO reagire. Non è nella loro natura. L'idea di rigirarsi viene solo dopo una certa età. Io per esempio ci ho messo un po' per capire che se mi veniva tirato un ceffone dovevo come minimo ricambiare. Purtroppo è così. Continui a prendertele per un po', ma quando capisci che è il caso di reagire è troppo tardi. Non c'è da stupirsi se certe canzoni siano dei veri e propri sfoghi, come Schrei e Der Ler Letzte Tag (l'ultimo giorno... io quando sono incazzata la ascolto sempre, è carica di aspettative). E' per questo che ammiro Bill, al di là del fatto che è l'uomo della mia vita. Dimenticando per un istante il fatto che LO AMO, lo amo con tutta me stessa, Bill è l'esempio vivente che testimonia che i sogni si avverano. Le cose brutte finiscono, sempre. E se ci credi, arrivi sempre dove vuoi. Bisogna avere il coraggio di lasciarsi alle saplle alcuni episodi, e guardare il mondo a testa alta nonostante tutta la merda che c'è in giro (non facciamo nomi). Perchè dietro l'angolo c'è SEMPRE qualcosa per cui vale la pena di lottare. E questo Bill lo sa bene. Concludo dicendo che purtroppo la tristezza che è stata continuerà ad esserci. Quella ci sarà sempre. Eppre fermatevi un attimo e guardate: QUESTO è lo sguardo di una persona CON LE PALLE, che non ha avuto paura di ritentare, sempre e comunque, e si è messo in gioco nonostante tutto. Nonostante gli insulti, le prese in giro, le lacrime versate, il dolore e tutto quello che ha preceduto il debutto, Bill ha seguito i sogni, l'istinto, ed è riuscito in quello che era il suo più grande desiderio. Ora Bill è su un palcoscenico, a fare l'unica cosa che abbia mai desiderato veramente. In modo molto signorile non ha insultato nessuno di quelli che l'hanno riempito di merda per 13 anni. Quello che è stato non si puo' cancellare, e nemmeno dimenticare, ma in qualche modo si puo' provare a motivare. 13 anni sono valsi ad aspettare questo momento? Io credo di no. Perchè nulla puo' valere coem il suo dolore.
Eppure, da oggi puo' guardare avanti senza temere nulla. Quello che gli sta succedendo è bellissimo, ed è il minimo dopo quello che ha patito. Ora siamo tutte qui, 20 milioni di fan, a desiderarlo. Ti auguro la vita più felice che possa esistere, Bill. Ti amo da morire.

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